La Verità... è una, nessuna o molte?
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In quest’opera, “La Verità... è una, nessuna o molte?”, l’autore Ernesto Barón ci porta a riflettere con profondità sulla grande virtù della Verità che d'altra parte, in quest’epoca di decadenza che viviamo, viene espressa e valorizzata sempre meno. Come sostiene lo stesso autore nell’introduzione: “Arrivare ad essere totalmente veraci in quest’epoca oscura è molto difficile e delicato e, soprattutto, quando ci assumiamo responsabilità che molte volte ci conducono in vicoli ciechi, che possono, tra l’altro, alterarci la vita”.
Attraverso questo trattato sociologico e psicologico possiamo addentrarci in un tema di grande importanza, sia per le relazioni con gli altri, che per la nostra autoconoscenza. In quest’epoca di crisi dei valori etici ed animici è molto importante ciò che quest’opera ci trasmette, in quanto attraverso i suoi capitoli, possiamo ottenere soluzioni innanzi ad un mondo di non verità, inganno e frode; aspetti che si trovano all’ordine del giorno tanto nel campo politico, come sociologico, umanistico, ecc. In questo modo, possiamo così recuperare la dignità e trovare una via da seguire.
Nella prima parte del libro “Le Verità soggettive”, grazie all’autore possiamo avere un punto di riferimento a proposito di noi stessi per poter classificare la nostra condotta in base a ciò che proiettiamo agli altri. Approfondisce i diversi tipi di verità, come quella ragionativa, emozionale, la verità della paura, tutte caratterizzate dalla soggettività e dall’incoscienza. Studia le attitudini che ci allontanano dalla verità come l’omissione, l’esagerazione, il fanatismo, la verità dell’amor proprio, le mezze verità, ecc., per concludere con gli atteggiamenti soggettivi nocivi a causa del danno che producono, come la verità cambiata, l’adattamento della verità e le non verità.
L’autore, in un linguaggio semplice ma profondo, ci aiuta a scandagliare, analizzare e comprendere tutti questi atteggiamenti, comportamenti e differenti stati che ci allontanano dall’autentica Verità.
Nella seconda parte del libro ci avvicina ad un’ulteriore realtà, quella delle Verità Interne ed alla conoscenza del diadema della Verità e della Dea Maat, considerata dagli antichi egizi come la sua stessa reggente. Contemporaneamente ci guida alla scoperta del nostro dovere interno ed alla responsabilità di comprendere l’autentico senso della Verità come principio trascendentale della vita. Oltre a studiare le differenti fasi da percorrere attraverso la verità dell’essenza ed il kaom interno, la verità dell’anima e, nel suo grado più elevato, la Verità Assoluta dei grandi esseri.
Nella terza parte del libro si concentra maggiormente sullo studio psicologico della realtà umana e dei motivi che conducono l’uomo a non essere veritiero, ossia giustificazioni ed argomentazioni come la negligenza, l’insicurezza, il perfezionismo, il mormorio... come evasioni e pretesti che portano a cercare un’apparente tranquillità, non permettendogli di affrontare la propria realtà e, con questo, l’errore.
Nell’ultima parte, come punto finale, l’autore ci conduce alla riflessione sul perché vogliamo essere veritieri, guidandoci alla ricerca della Verità, svelandoci autentiche chiavi attraverso consigli pratici di grande aiuto in questo compito arduo e difficile.
In definitiva, possiamo affermare che questo libro è una saggia guida di somma utilità psicologica, per tutti coloro che aspirano a recuperare il timone della propria vita ed arrivare ad essere autenticamente veraci.